Protesi dentarie in Risonanza Magnetica

15
APR 2017
Protesi dentarie in Risonanza Magnetica
In risonanza magnetica si parla spesso di protesi metalliche, compatibilità e possibili pericoli dovuti alla forza di attrazione magnetica sui materiali ferromagnetici. Analizzando le situazioni in modo accurato si noterà pero' che le situazioni di pericolo sono veramente poche. Le protesi dentarie e gli apparecchi ortodontici sono tra gli oggetti che talvolta portano a stati di ansia i pazienti che devono affrontare un esame RM, molto spesso a causa di informazioni scorrette fornite da amici parenti o conoscenti.
Per riuscire a capire in modo concreto come gli operatori affrontano questo soggetto é necessario conoscere alcuni dettagli:

Il tipo di protesi dentaria, é l'elemento chiave da analizzare. Non é necessario conoscere nello specifico il materiale della protesi, ma escludere che ques'ultima sia dei modelli con gli agganci magnetici. Questi modelli sono poco usati, solitamente sono protesi totali per pazienti adentuli (senza denti) e hanno delle piccole calamite che le tengono in posizione. Questi sono i soli modelli che non devono entrare nella sala del magnete RM e che comunque possono sempre essere rimossi. Le altre protesi non creano pericoli per il paziente e generalmente nessun effetto particolare, raramente possono verificarsi lievissimi surriscaldamenti o lieve sensazione di forza attrattiva (come sentire tirare) verso il centro della macchina. Quindi nulla di pericoloso.
Nell'immagine qui sopra, la vista laterale di una risonanza magnetica cerebrale, con importante artefatto nella zona buccale che raggiunge anche i lobi frontali appena sopra l'osso etmoide
Per tutte le protesi dentarie che non possono essere rimosse vanno considerati soprattutto gli effetti che la loro presenza avrà sulle immagini che vengono acquisite. Solitamente infatti la presenza di un materiale metallico crea un artefatto (tipo un buco nero) con parziale distorsione delle zone limitrofe delle immagini.
Tra i fattori che entrano in gioco a questo punto sono:
- la potenza del magnete (più é elevata e più aumenta l'artefatto), ma é un fattore difficilmente condizionabile.
- la zona anatomica da esaminare, le regioni che sono solitamente condizionate dal possibile artefatto sono la zona della bocca, orbite, collo, e regione cerebrale frontale.
- direttamente legato al punto appena citato, é importante conoscere la posizione della patologia ricercata, più vicina alla protesi più artefatti potrebbero limitarne la visualizzazione. Per esempio, in un esame della lingua, una protesi dentaria a destra potrebbe lasciare la maggiorparte della lingua ben visualizzata ma nascondere una patologia sul bordo destro.
Questi i fattori principali da considerare in caso di protesi dentarie in risonanza magnetica. E' sempre consigliato, ove possibile, rimuovere tutte le protesi dentarie che contengono materiali metallici prima di eseguire un esame RM, soprattutto se l'esame da effettuare é nella regione torace-spalle-testa-collo.
Bibliografia
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Safety Information Article - mrisafety.com
2.MR imaging of metallic implants and materials: a compilation of the literature
AJR October 1988, Volume 151, Number 4
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