Raccomandazioni per la mammografia

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LUG 2017
Raccomandazioni per la mammografia
Quante donne sanno approcciarsi in modo corretto ad un esame senologico o mammografico? Quante di loro vivono in modo negativo l'esame senza rendersi conto dell'importanza dello stesso? La nostra filosofia è quella di sensibilizzare preventivamente il paziente nell'ottica di ottenere il massimo della partecipazione al momento giusto ed arrivare alla diagnosi più dettagliata possibile. Approfittiamo quindi della pubblicazione di alcune raccomandazioni dalla parte della European Society of Breast Imaging (EUSOBI) per fare il punto sui dettagli più importanti della procedura.

Innanzitutto è importante specificare che l'esame deve essere eseguito tra il 7 eil 12 giorno dall'inizio del ciclo mestruale: questo consente di avere un seno meno "teso" e consentire un esame di miglior qualità con una compressione meno dolorosa e più efficace. Le donne in menopausa non hanno particolari periodi di preferenza. La compressione del seno è utilizzata per "spalmare" al massimo le strutture ghiandolari, evitando quindi le sovrapposizione delle strutture, ma anche per ridurre la dose radiante assorbita dall'organo. Nessanza paura quindi, l'operatore ha la capacità di effettuare la manovra nel minor tempo possibile. Mantenete una posizione rilassata, evitanto contrazioni muscolari improvvise, l'esame sarà probabilmente indolore.
Durante lo scatto è importante mantenere l'immobilità assoluta, viene infatti richiesto di sospendere per qualche istante la respirazione.
La società Europea di imaging senologico consiglia l'effettuazione dell'esame con apparecchiature totalmente digitali, di cui ovviamente il nostro centro è dotato, che consentono di aumentare la qualità delle immagini e allo stesso tempo ottenere un'importante riduzione della dose. Un'altra tecnologia disponibile nei centri più all'avanguardia è la tomosintesi digitale, integrata nei mammografi più evoluti, che consente di esplorare il seno "a strati" sanza più doversi districare tra gli effetti delle sovrapposizione della ghiandola. Il maccanismo della tomosintesi è molto complicato da spiegare ma è importante sapere che consente di diminuire i falsi positivi e i falsi negativi dell'indagine.
Non per ultimo, ricordiamo che l'esame mammografico è spesso accompagnato da un esame ecografico che può completare la diagnosi con informazioni aggiuntive. In caso di dubbi diagnostici , presso i nostri centri è possibile effettuare una prosecuzione delle indagini con Risonanza Magnetica Mammaria con studio dinamico dell'impregnazione dopo mezzo di contrasto od eventualmente agobiopsie guidate.
Bibliografia
1.Mammography: an update of the EUSOBI recommendations on information for women Insights into Imaging - February 2017, Volume 8, Issue 1, pp 11–18